In questo tempo abbiamo vissuto eventi indimenticabili, che è difficile sintetizzare e che elenchiamo solamente, affinché anche voi, che in questi anni ci avete sostenuto in tanti modi, siate sempre più partecipi della nostra missione in Terra Santa e dei prodigi che, nonostante la nostra debolezza, Dio sta operando in mezzo a noi:
– la gioia della Veglia di Pasqua, con tutta la sua ricchezza liturgica e dei cinquanta giorni di Pasqua, che stiamo vivendo;
– la convivenza alla Domus Galilaeae con gli iniziatori del Cammino Neocatecumenale, a cui hanno partecipato cinque Cardinali, 140 Vescovi, 300 Vicari episcopali ed itineranti, provenienti da tutte le parti del mondo;
– la Celebrazione Eucaristica in cui uno dei seminaristi è stato ammesso agli Ordini Sacri, due sono stati istituiti lettori e altri due accoliti;
– la Divina Liturgia in rito greco-cattolico, in cui due seminaristi di tale rito sono stati ordinati (così dicono gli orientali) lettori e un seminarista maronita è stato ordinato cantore e lettore dal proprio Ordinario;
– l’immensa gioia della visita di Papa Francesco, pellegrino in Terra Santa, che abbiamo accompagnato nella S. Eucaristia, da lui presieduta, ad Amman in Giordania, e nella preghiera al Getsemani, a Gerusalemme. Dopo la Celebrazione ad Amman, abbiamo avuto il privilegio di attendere il Santo Padre sotto la casa della nunziatura apostolica, dove risiedeva. Lo abbiamo accolto con canti e don Rino ci ha presentati, mentre, dopo cena, era affacciato alla finestra. Abbiamo cantato così una «serenata» a Papa Francesco: eravamo 600 fratelli del Cammino, provenienti da Egitto, Giordania, Libano, Israele, Palestina, Iraq, Dubai, accompagnati dagli itineranti responsabili del Cammino in queste nazioni e dai due seminari del Medio Oriente, il Seminario Redemptoris Mater inter-rituale di Beirut, in Libano, con i loro formatori e con i presbiteri formati in esso, e il nostro Seminario di Galilea. Che meraviglia! Che comunione! Papa Francesco, dopo la presentazione di don Rino, ci ha impartito la sua benedizione e ci ha dato la buonanotte, secondo il suo stile!
Vorremmo terminare con le parole che il Santo Padre Francesco ci ha rivolto al Getsemani: «Voi, cari fratelli e sorelle, siete chiamati a seguire il Signore con gioia in questa Terra benedetta! E’ un dono e anche è una responsabilità. La vostra presenza qui è molto importante; tutta la Chiesa vi è grata e vi sostiene con la preghiera».
Pregate per noi! Lo Spirito del Signore e la sua pace scendano su di voi con abbondanza!