Korazym, 11 ottobre 2014
Carissimi fratelli e amici del Seminario,
Il Signore vi ricolmi sempre della sua pace e del suo amore!
Lo scorso 25 settembre abbiamo cominciato il nuovo anno con trentasei seminaristi. I nuovi arrivati provengono dalla Galilea (Nazareth), dal Cile, dall’Italia e dalla Polonia. Undici seminaristi partono per un tempo d’itineranza, esperienza di missione fondamentale per la loro formazione al sacerdozio in vari parti del mondo (Spagna, Costa d’Avorio, Ucraina) e specialmente in Medio Oriente (Egitto, Cipro, Giordania, Bahrein, Israele, Palestina).
Durante l’estate, i seminaristi hanno partecipato a varie missioni nelle parrocchie d’Israele (Eilat, Ramle, Jaffa di Tel Aviv), Palestina (Bir Zeit), Giordania (Smakiyye) e Cipro. Inoltre, hanno approfondito lo studio dell’italiano, dell’arabo e dell’ebraico, lingue necessarie per la loro futura missione in Terra Santa. Due seminaristi hanno invece praticato il russo: nel Seminario si stanno formando alcuni ragazzi che conoscano bene la lingua russa, giacché in Israele vivono moltissimi russi cristiani che, purtroppo, sono come «pecore senza pastore».
I seminaristi e i formatori a Gerusalemme
Abbiamo cominciato il nuovo anno di Seminario con un pellegrinaggio a Cafarnao, alla casa di San Pietro, per affidare il nuovo anno nelle mani del Signore, chiedendogli di essere sempre fondati sulla vera roccia che è Gesù Cristo e fedeli alla sua Chiesa. Pochi giorni fa ci siamo recati in pellegrinaggio a Gerusalemme, per scrutare le Scritture nell’eremo del Getsemani, dinanzi alle mura di Gerusalemme. Ci ricordiamo di voi nelle nostre preghiere dai Luoghi Santi, specialmente di chi tra voi è malato o sofferente!
All’inizio di quest’anno, durante una stupenda convivenza d’inizio corso con i catechisti e i responsabili delle comunità della Terra Santa, abbiamo avuto la gioia di accogliere il nuovo Arcivescovo greco-cattolico della Galilea, Mons. George Bakouni, che vuole molto bene ai nostri Seminari e li conosce di persona, poiché, prima della sua nuova nomina, era nel collegio dei Vescovi responsabili del Seminario interrituale Redemptoris Mater di Beirut. La sua parola ci ha rallegrato e confermato nella fede. Come sapete, anche alcuni dei nostri seminaristi provengono dalle chiese cattoliche orientali e si formano per essere un giorno sacerdoti celibi e missionari, incardinati ciascuno nella propria chiesa: cinque seminaristi sono melchiti (greco-cattolici), due maroniti.
I sei presbiteri che sono usciti dal nostro Seminario si trovano in varie parrocchie del Patriarcato Latino di Gerusalemme: due in Palestina (Paolo a Zababde e Leandro a Ramallah), uno in Israele (Carlos, che è stato nominato parroco di Eilat), tre in Giordania (Davide a Husson, Cristian e Juan David ad Amman), ove numerosissimi profughi dalla Siria e dall’Iraq si stanno rifugiando. Le notizie circa gli eventi di guerra e le violenze, che avvengono in terre a noi confinanti, ci confermano e ci rafforzano nell’importanza della formazione di futuri testimoni e apostoli per il Medio Oriente e per il mondo intero.
Oltre a comunicarvi queste notizie d’inizio anno, desideriamo rinnovarvi i nostri sentimenti di gratitudine per il vostro sostegno spirituale e materiale, senza il quale non potremmo portare avanti il Seminario. Dio ricompensi voi e le vostre famiglie con l’abbondanza delle sue benedizioni. Pregate per noi!
Con affetto fraterno,
I formatori del Seminario,
d. Francesco Giosuè Voltaggio
d. Diego Sanchez Alcolea
d. Germano Lori
d. Antonio Martin Carrasco
Per sostenere il Seminario:
Banca: Bank Leumi – Tiberias; Branch: 10-970; Account n.: 0034088/59
Nome dell’Account: Neocatechumenal Way – “Seminary Redemptoris Mater”
Swift Code: LUMIILITTLV; IBAN: IL020109700000003408839
Indirizzo: Ha-abanim St.1 – 14201 TIBERIAS; Causale: Donazione volontaria
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