Mercoledì 22 aprile ha avuto luogo, presso la Chiesa della Domus Galilaeae, una Celebrazione Eucaristica presieduta da Mons. Giacinto-Boulos Marcuzzo. Al suo interno, due seminaristi del Redemptoris Mater di Galilea sono stati ammessi agli Ordini Sacri: Mateo Alvarez Serna e Francisco Aragón Bueno, entrambi originari della Colombia. Si preparano a essere presbiteri diocesani del Patriarcato Latino di Gerusalemme, con la peculiarità di essere missionari, inviati dalla Chiesa di Terra Santa dovunque vi fosse necessità.
Il rettore del Seminario, d. Francesco Giosuè Voltaggio, al principio della celebrazione, ha presentato l’assemblea. Erano presenti vari sacerdoti che svolgono il loro ministero in Terra Santa (tra i quali il fratello di Francisco, don Juan David), alcune religiose, i fratelli e le sorelle delle comunità neocatecumenali, nelle quali i due seminaristi fanno il Cammino, provenienti per lo più dai villaggi di Fassuta e ‘Ailaboun, e le comunità della Domus Galilaeae, della Domus Mamre (Gerusalemme) e del Seminario.
Nella sua omelia, Mons. Marcuzzo, ha esposto innanzitutto la profondità teologica di alcuni temi fondamentali del Vangelo di Giovanni, rimarcando, rivolto ai seminaristi in particolare, che tutto, perfino le circostanze più ordinarie della vita, deve essere incentrato su Gesù Cristo e sulla conoscenza della sua persona.
In seguito, il Vescovo si è soffermato in modo toccante sull’importanza di alcuni «segni dei nostri tempi», primo fra essi il martirio subito da numerosi dei nostri fratelli in Medio Oriente. Egli ha evidenziato che non si può restare indifferenti dinanzi a tale realtà, che tuttavia va interpretata alla luce della fede e della risurrezione di Cristo, considerando che il sangue dei martiri è sempre seme di nuovi cristiani.
Il secondo segno, non di minore importanza, è l’imminente canonizzazione di due sante provenienti dalla Terra Santa, fonte di gioia per la sua Chiesa, due donne così diverse nelle loro personalità, eppure così unite nella santità di vita: Maria di Gesù Crocifisso (Mariam Baouardy), monaca professa dell’Ordine dei Carmelitani Scalzi, e Maria Alfonsina Danil Ghattas, religiosa e fondatrice delle Suore del Rosario.
Infine, il Vescovo ha rivolto una parola di esortazione ai due giovani a continuare con coraggio il loro cammino, approfittando del tempo prezioso di formazione in seminario, per conoscere profondamente Gesù Cristo, non solo attraverso l’esperienza di fede, di primaria importanza, ma anche tramite lo studio costante e un lavoro di seria preparazione («Studiate, studiate, studiate!», è stato il suo accorato invito ai seminaristi).
La celebrazione si è svolta in un clima di gioia pasquale e di gratitudine al Signore, che continua a chiamare forze nuove per la sua Chiesa. A essa è seguito un gioioso banchetto, con canti e mabruk ai due seminaristi ammessi.