Korazym, 22 Febbraio 2016

Festa della cattedra di San Pietro

Carissimi amici,

il 10 Febbraio, Mercoledì delle ceneri, tutti noi siamo entrati in una nuova Quaresima, un nuovo cammino di conversione, di ritorno al Signore, che ci porterà a gustare presto la gioia pasquale della risurrezione.

Anche nel Seminario cerchiamo di vivere questo tempo meraviglioso che la Chiesa ci offre, come una risposta al richiamo che Cristo ci fa a vivere più profondamente uniti a Lui, ad accogliere il suo invito a lasciarci riconciliare con Lui, particolarmente in quest’anno in cui il Santo Padre Francesco ha voluto ricordare a tutti questa sollecitudine di Dio e della Chiesa indicendo il Giubileo straordinario della misericordia.

In questo periodo il Signore ci ha concesso anche il regalo di assistere all’ordinazione suddiaconale del nostro seminarista Rodi Noura secondo il rito maronita, dalle mani del Vescovo dell’Arcieparchia di Haifa e Terra Santa, monsignor Moussa El-Hage.

Come sapete il nostro è un seminario che ospita seminaristi di tre riti diversi della Chiesa: latino, melchita e appunto maronita. La chiesa maronita è una delle chiese orientali cattoliche la cui liturgia adotta ancora la lingua siriaca e che prevede ancora i gradi minori del sacramento dell’ordine che sono stati invece eliminati nel rito latino dopo il Concilio Vaticano II, l’ultimo di questi è appunto il suddiaconato.

Quella maronita è una delle varie tessere che arricchiscono questo ricco mosaico che è la presenza cristiana in Terrasanta, che il Signore ci ha chiamato a servire nel rispetto delle diverse tradizioni che la compongono.

Fratelli, grazie per il sostegno, materiale e spirituale che date alla nostra opera. Il vostro aiuto ci permette di accompagnare il cammino di tanti cristiani in tutto il Medio Oriente. In questo momento alcuni nostri seminaristi stanno vivendo il loro tempo di missione, non solo nelle terre del Patriarcato Latino (Palestina, Israele, Giordania, Cipro) ma anche in diversi paesi del Golfo Persico, come il Bahrein, gli Emirati Arabi, il Qatar, dove tanti cristiani da tutto il mondo sono andati per lavorare e pochissimi sacerdoti stentano a servire centinaia di migliaia di fedeli. Il lavoro che il Signore ci mette di fronte è immenso.

Per questo siamo grati a Dio e anche a voi per l’aiuto che riceviamo, senza il quale non potremmo fare niente. E come ringraziarvi, se non rinnovando le nostre benedizioni e la promessa di ricordarvi sempre nella preghiera?

“Non perdiamo questo tempo di Quaresima favorevole alla conversione! Lo chiediamo per l’intercessione materna della Vergine Maria, che per prima, di fronte alla grandezza della misericordia divina a lei donata gratuitamente, ha riconosciuto la propria piccolezza, riconoscendosi come l’umile serva del Signore” (Messaggio del Santo Padre Francesco per la Quaresima 2016).

 

Buona Quaresima!

I formatori del Seminario,

d. Francesco Giosuè Voltaggio

d. Germano Lori

d. Antonio Martin Carrasco

d. Paolo Alfieri

 

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