IL SIGNORE VI HA ASPETTATO QUI SU QUESTA MONTAGNA

Giovanni Paolo II, 24/03/2000

Admissio e istituzione di nuovi lettori e accoliti per la chiesa latina, 9 maggio 2014

È con tutta la sua esistenza che il cristiano intona il canto nuovo inaugurato da Gesù con la sua resurrezione. Riprendendo queste efficaci parole di Agostino, monsignor Giacinto-Boulos Marcuzzo, Vescovo Ausiliare e Vicario Patriarcale per Israele, ha evidenziato lo scorso 9 maggio, nella sua toccante omelia, il senso del passo compiuto da cinque giovani seminaristi del Redemptoris Mater di Galilea. Nella solenne liturgia celebrata nella chiesa della Domus Galilaeae, situata sul Monte delle Beatitudini, Miguel Pérez Jiménez è stato ammesso agli Ordini Sacri, a Sliman Hifawi e Juan Manuel Silva Lopez è stato conferito il Lettorato, mentre Giovanni Falorni e Matheus Brum Maciel sono stati istituiti Accoliti.

I cinque giovani del Redemptoris Mater, in conformità con l’ispirazione internazionale del seminario, provengono da diverse località della terra: Miguel dalla Spagna, Sliman da Israele (Jaffa di Tel Aviv), Juan Manuel dalla Colombia e Giovanni dall’Italia, Matheus dal Brasile. Si preparano a essere presbiteri diocesani del Patriarcato Latino di Gerusalemme, disposti a partire in missione laddove saranno inviati. Alla festosa celebrazione hanno partecipato sacerdoti, religiosi della Terra Santa, i fratelli in missione alla Domus, i parenti dei candidati, oltre a numerosi fratelli e sorelle delle comunità neocatecumenali, provenienti da varie città e paesi della Galilea, da Jaffa di Tel Aviv e da Gerusalemme.

In un clima di grande fraternità, il rettore del seminario, don Francesco Giosuè Voltaggio, ha introdotto la liturgia ringraziando monsignor Marcuzzo per la sua presenza, e presentando un’assemblea così composita e ricca. Don Rino Rossi, direttore della Domus Galilaeae e responsabile, insieme alla sua équipe, del Cammino neocatecumenale in Terra Santa, ha concelebrato la liturgia.

La celebrazione si è inserita in un quadro storico del tutto eccezionale: l’evento della canonizzazione dei due Papi Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II, e quello dell’imminente pellegrinaggio di Papa Francesco in Terra Santa. Su tale sfondo, Mons. Marcuzzo, durante la liturgia, ha evidenziato che ogni ministero ha il fine di santificare il fedele al quale è affidato e quello di santificare i fratelli.

A sottolineare il clima di grande festa, la celebrazione è stata seguita da un’agape fraterna, allietata da canti in arabo e in altre lingue. Infine, i presenti si sono dati appuntamento alla Basilica dell’Annunciazione a Nazareth il 14 giugno, data dell’Ordinazione di quattro nuovi presbiteri del Patriarcato Latino, provenienti anch’essi dal seminario Redemptoris Mater di Galilea.

Pierluigi Fornari, giornalista di Avvenire, Italia

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